LUGLIO 2013 PESARO
SONIA C. - PADOVA
(Medico Chirurgo)
Cosa ti è piaciuto di questo corso?
“Tutto!! L’insegnante “coach”, l’ambiente,
i colleghi, gli strumenti per lavorare meglio e più in
fretta. I chiarimenti interiori che mi ha permesso di fare.
La tecnica degli ancoraggi, fondamentale!! Gli apprendimenti
diversi derivanti dagli altri colleghi, sia per quanto attinente
al corso sia in una visione di più ampio respiro, personale
e professionale.
Grazie Giampiero! Grazie Lucio”
Quali aspetti del processo di coaching ritieni utili in medicina?
"Fare parlare il paziente almeno due minuti senza interrompere.
Fare le domande “potenti” al momento giusto. Chiarire
il protocollo di terapia prima di lasciare il paziente. Non
dare subito le soluzioni a “non posso” / “devo”
ma fargliele trovare da solo; o proporle dopo aver chiesto almeno
tre volte “sicuro? ”
Consiglieresti questo corso?
"Si, allarga gli orizzonti. Si estende su tutta la
vita e non solo sull’ambito professionale. Mette ordine
e allineamento. Dà subito strumenti per lavorare meglio
e più velocemente. Induce a togliere pregiudizi e ad
essere più propensi all’incontro. Fa capire che
gli errori, gli apparenti fallimenti, sono tappe evolutive che
arricchiscono perché fonte di apprendimento."
ANNALISA P. – CREMONA (Medico)
Cosa ti è piaciuto di questo corso?
“Il luogo, ricco di energia e bellezza, il gruppo
di colleghi, il carisma e la competenza del “coach”.
L’incisività degli argomenti che penetrano inevitabilmente.
La sensazione tangibile che non puoi fare a meno di tutto ciò
che è emerso, per un benessere personale e professionale”
Quali aspetti del processo di coaching ritieni utili in medicina?
"Imparare atteggiamenti necessari e modalità
utilissime per migliorare il rapport per il raggiungimento degli
obiettivi.Tutti gli aspetti emersi possono essere molto utili
nel nostro lavoro."
Consiglieresti questo corso?
“Si, perché ci permette di avere un grande
valore aggiunto alla propria persona e alla professione. Diventa
tutto molto più vantaggioso."
GIUSEPPINA B. – MONZA (Medico chirurgo)
Cosa ti è piaciuto di questo corso?
“E’ stata la prima volta in cui mi sono ritrovata
in un piccolo gruppo in cui ognuno portava la propria esperienza.
Si impara facendo e questo fissa in modo indelebile l’apprendimento.
Mettendosi in gioco in prima persona si puo’ apprendere
per se stessi, ma soprattutto per trasferire l’apprendimento
nella nostra attività pratica sul paziente. E’
importante la costruzione della figura di un terapeuta che lavora
sul paziente e che sa come far emergere le risorse di quest’ultimo
in modo che le senta proprie e le possa attuare con motivazione.
E’ fondamentale sottolineare con riflessioni ogni apprendimento
acquisito. Il contesto ambientale del corso è superbo,
sono certa di poter seguire un futuro corso con Lucio in qualunque
contesto ricordando queste giornate”
Quali aspetti del processo di coaching ritieni utili
in medicina?
“Costruzione della figura del terapeuta, capire l’
importanza dell’ambiente in cui si lavora, lavorare insieme
al paziente aiutandolo a far emergere le sue esigenze, il linguaggio,
le tecniche di ancoraggio, la costruzione dell’alleanza
terapeutica, la verifica e chiusura del percorso”
Consiglieresti questo corso?
“Si, perché è fondamentale costruire
tutto il percorso sopraesposto se si vuole fare un lavoro calzato
sul paziente”
GINA L. – MILANO (Medico Pediatra)
Cosa ti è piaciuto di questo corso?
"Mi sono piaciute moltissime cose: si è creato
subito una speciale atmosfera tra i partecipanti. Il “coach”
molto bravo e amichevole ci ha messo a nostro agio e ha reso
leggero un percorso in realtà molto impegnativo e ricchissimo
di contenuti. Impagabile la “location”.
Quali aspetti del processo di coaching ritieni utili
in medicina?
"Direi tutti quelli che sono stati affrontati, che
vanno dall’affinamento delle caratteristiche positive
individuali al linguaggio, ai meta modelli, agli ancoraggi.
Ovvia l’utilità dell’alleanza terapeutica
edel “coaching” che mettono il paziente al centro
dell’intervento terapeutico rendendolo co-protagonista
e non più spettatore passivo."
Consiglieresti questo corso?
“Si, perché le tecniche che abbiamo a disposizione
sono importanti e funzionali, ed è utile conoscerle,
anche solo a scopo di miglioramento personale. Il corso è
un ulteriore conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che
gli interventi terapeutici “parcellizzati” e discontinui
sono retaggi del passato, del tutto inutili e obsoleti.”
PATRIZIA G. – MILANO (Medico Pediatra)
Cosa ti è piaciuto di questo corso?
“Modalità di svolgimento, novità dell’argomento,
carisma del “coach”, “location”, l’
interattività, le esercitazioni ”.
Quali aspetti del processo di coaching ritieni
utili in medicina?
“Il contatto iniziale, ascolto attivo, rispetto del territorio,
le modalità per fare domande autostima e carisma, ove
possibile, del terapeuta, il risultato e l’ecologia del
risultato”
Consiglieresti questo corso?
“Si, perché fa a pezzi i vecchi e obsoleti
schemi che non danzano al ritmo del tempo, perché rafforza
le tue vere motivazioni e/o la tua mission, perché insegna
a raggiungere il risultato”
GIUSEPPE P. – BERGAMO (Medico Chirurgo)
Cosa ti è piaciuto di questo corso?
“Impostazione, contatto diretto e semplice, ambiente,
mi ha soddisfatto più di quanto immaginavo,penso di poter
affrontare meglio e positivamente i miei problemi e quelli dei
miei pazienti.”
Quali aspetti del processo di coaching ritieni utili
in medicina?
“Ancoraggio, mappe, rapport, alleanza terapeutica,
carisma, definizione obiettivi.” Consiglieresti
questo corso?
“Si, perché rappresenta una evoluzione per
l’attività professionale e un arricchimento per
se stessi.”
SERENA S. – BERGAMO (Naturopata)
Cosa ti è piaciuto di questo corso?
“Voglio dire grazie, perché tutto è
stato speciale, il coaching, la struttura, gli amici del corso,
perché oltre agli insegnanti qui siamo entrati tutti
in connessione con la massima espressione di ciò che
volevamo portarci a casa come esperienza”
Quali aspetti del processo di coaching ritieni utili
in medicina?
“Focalizzarne solo alcuni è limitativo, è
davvero tutto molto importante, bellissimo da apprendere. Una
buona connessione è il primo passo per raggiungere l’obiettivo
con tutti gli strumenti. Il connubio che si può creare
con le conoscenze di coaching possono essere il cambiamento
di una nuova interpretazione e relazione con gli altri in qualsiasi
circostanza.”
Consiglieresti questo corso?
“Si, per la consapevolezza di quanto puoi essere utile
agli altri e per le conoscenze che puoi esprimere nel lavoro
quotidiano. Per la diversificazione dalla massa che considera
il malato o il disagiato un numero e non una persona come sistema.
Perché apre nuovi orizzonti.”